venerdì 29 maggio 2009

INDECENTE DECISIONE DEL COMUNE DI MEDIGLIA DI AUMENTARE DEL 34% LA TASSA SUI RIFIUTI

Con la lettera che si allega, il Sindaco di Mediglia Carla Andena, comunica alle famiglie medigliesi un aumento della tassa sui rifiuti pari al 34%.
Questa decisione sarebbe stata determinata dal venir meno dello sconto per lo smaltimento dei rifiuti goduto dal comune per la presenza del tritovagliatore che è inattivo ormai da 2 anni, e dall'obbligo per l'amministrazione di coprire il costo del servizio rifiuti con i proventi della tassa.
Peccato che il Sindaco ometta o si dimentichi di rendere noto che:


1) L'introito venuto meno nel 2009 doveva essere corrisposto dalla MESECO sulla base di un accordo che la ditta ha deciso di non onorare, tanto da indurre l'amministrazione a considerare l'ipotesi di adire a vie legali per il recupero del dovuto.


2) Nonostante il Comune di Mediglia abbia sempre pagato la cifra simbolica di € 1,00 a tonnellata per lo smaltimento dei rifiuti, i cittadini di Mediglia hanno mediamente pagato una tassa in linea con i comuni circostanti che non beneficiavano di un impianto di trattamento rifiuti.


3) Per espressa ammissione dell'amministrazione comunale nel corso del Consiglio Comunale del 27 maggio 2009 il beneficio economico che ieri era garantito dal tritovagliatore e che oggi si chiede di coprire ai cittadini mettendo le mani nelle loro tasche con un incredibile aumento del 34% della tassa sui rifiuti, è stato e sarà destinato a finanziare servizi non meglio individuati e comunque non attinenti la gestione dei rifiuti.


"LA FENICE" ribadisce quanto sostenuto in sede di Consiglio Comunale e cioè che "A PENSAR MALE SI FA' PECCATO MA SPESSO CI SI AZZECCA"; cioè che questi soldi siano stati e saranno destinati a finanziare spese improduttive che non portano nessun beneficio ai cittadini che le finanziano.


In allegato la lettera del comune presente nelle vostre caselle.

Lettera Aumento Tarsu

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