mercoledì 13 maggio 2009

COMUNICATO STAMPA DE "LA FENICE PER MEDIGLIA": SUPER – CONSULENTI, SUPER – ESPERTI E GASSIFICATORE

La Responsabile del Settore “Gestione del Territorio” dell’Ufficio Tecnico del Comune di Mediglia, è stata recentemente investita dalla Giunta Comunale del ruolo di coordinatrice di un pool costituito da consulenti tecnici ed esperti a supporto delle procedure amministrative e valutative di Analisi di Impatto Ambientale (VIA) e di Autorizzazione Integrale Ambientale (AIA), inerenti il progetto di costruzione di un impianto di trattamento dei rifiuti mediante gassificazione su proposta della Società ME.S.ECO S.p.A.
La medesima Responsabile, di conseguenza, nei giorni scorsi ha emanato un Bando di concorso per ingaggiare un tecnico esperto, da inserire nel Gruppo tecnico di Lavoro del quale fanno parte anche il Segretario Comunale, il Responsabile Tecnico dei Lavori Pubblici e il Comandante della Polizia Municipale.

Ciò premesso, il Movimento Civico de “La Fenice per Mediglia” ritiene necessario esprimere in modo chiaro la propria posizione in merito all’avvio, da parte dell’Amministrazione Comunale di Mediglia, del procedimento di selezione di uno o più consulenti.

Tale necessità è dettata dal fatto che il precedente Comunicato Stampa, emesso congiuntamente dal Movimento de “La Fenice per Mediglia” e dal Partito Democratico faceva seguito alla presentazione di una interpellanza e si riferiva in gran parte a una supposta irregolarità amministrativa nella procedura di cui sopra. Questi due documenti toccano solo marginalmente gli aspetti politici, ed invece sono proprio questi che ci preme chiarire con il presente Comunicato.

La “Fenice per Mediglia” è dell’opinione che la procedura decisa unilateralmente dall’Esecutivo Medigliese offra il fianco ad una dura critica per ragioni di forma e di sostanza, al di là degli eventuali possibili errori contenuti, dovuti forse a un insufficiente approfondimento delle prescrizioni del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del Pubblico Impiego.

Considerando l’aspetto formale, risulta del tutto inaccettabile che la Giunta Comunale si sia arrogato il diritto di stabilire da sola, senza cioè interpellare i Gruppi Consiliari, la struttura organizzativa e funzionale del Gruppo tecnico di Lavoro da utilizzare al fine di impedire l’autorizzazione del progetto del ”Gassificatore”. E, come se non bastasse, si è optato per il ricorso a un bando pubblico per l’individuazione di un tecnico esterno.

L’aspetto più inquietante che immediatamente si evidenzia è la volontà degli Amministratori, i quali ritengono di poter ignorare l’opinione dei Gruppi Consiliari di minoranza e, quel che è peggio, di continuare a passare, con le loro scelte, sulla testa, sui legittimi interessi e sulle aspettative dei cittadini di Mediglia!

Per quanto riguarda la sostanza, ricordiamo che sono molti gli elementi che possono essere addotti, ciascuno singolarmente sufficiente a garantire un’inesorabile bocciatura del progetto, purché adeguatamente difesi ed esplicati in sede di Conferenza dei Servizi; onere questo piuttosto gravoso in ragione della multi - disciplinarietà della materia, che richiede una conoscenza estremamente approfondita dei molteplici argomenti e la capacità di relazionarli simultaneamente.

La scelta dell’Amministrazione, di puntare su uno o più tecnici esperti da individuare mediante un Bando di concorso a ribasso d’asta, e non invece di affidarsi su base fiduciaria a un luminare esperto conoscitore delle procedure amministrative di VIA e di AIA, ci appare una strategia estremamente pericolosa e perdente.
Ad esempio, è come se, avviati a un procedimento giudiziario, ci si limiti ad avvalersi, per risparmiare, dei servigi di uno o più avvocati d’ufficio, invece di ricorrere all’aiuto di un principe del foro, pur avendo le risorse per farlo!

Inoltre, noi della Fenice per Mediglia non siamo disposti a scendere a compromessi di basso livello e non vogliamo avallare commissioni e commistioni tecnico-politiche, proposte, a noi come ad altri, quale maldestro tentativo di assecondare l’assunzione di tecnici di parte politica, richiedendo l’indicazione di candidature a titolo di contentino.

Tutto ciò, peraltro, dopo aver stanziato una somma complessiva di 50.000 Euro, già di per sé largamente insufficiente, e dopo averne destinata una parte alla remunerazione della Responsabile del Settore “Gestione del Territorio” dell’Ufficio Tecnico del Comune di Mediglia e dopo aver impegnato 13.000 euro più IVA per il tecnico da assumere mediante il bando.

Quale qualità professionale potrebbe essere garantita partendo da queste premesse? Perché ci si dovrebbe associare a questo pasticcio? Non possiamo e non vogliamo farlo, perché sarebbe sbagliato e soprattutto perdente per la cittadinanza di Mediglia.

Al contrario, se la Giunta avesse rispettato il ruolo istituzionale dei Gruppi Consiliari, consultandoli formalmente, ci avrebbe consentito di esprime il nostro punto di vista sulla strategia complessiva e unica da attuare.

Il nostro punto di vista è che la dispersione delle mansioni tra più soggetti, ancorché supportati da altrettanti esperti settoriali, decisa per l’assenza di un’unica competenza multidisciplinare, mina alla base la possibilità di successo dell’azione dell’Amministrazione, per l’assenza di un soggetto capace di tradurre in una sintesi efficace e d’insieme il lavoro espresso dai vari settori.

Avremmo potuto inoltre suggerire il nome di un esperto di livello internazionale che giudichiamo adatto allo scopo, o quanto meno, nome a parte, indicare il profilo che riteniamo indispensabile per assumere questo gravoso compito.
Ciò avrebbe certamente permesso all’Amministrazione Comunale di rendersi conto di quanto possa risultare anche offensiva, dal punto di vista di un siffatto esperto, sia la proposta di rispondere a un bando di gara, che l’offerta di un compenso di 13.000 Euro.
Avremmo così ribadito esplicitamente ciò che è già del tutto evidente: i matrimoni non si fanno con i fichi secchi! Specialmente quando si rischia di far incombere sulla cittadinanza medigliese un ecomostro con tre forni da 1.600 gradi alti 40 metri, devastando irrimediabilmente l’intero habitat della zona.

Il Movimento Civico de “La Fenice per Mediglia” ha individuato un esperto adeguato nella persona del Prof. Virginio BETTINI, docente di Pianificazione del Territorio all’Università di Venezia, già Parlamentare Europeo e autore di numerosi testi di riferimento sulle procedure di VIA. Il Prof. BETTINI, su invito de “La Fenice” ha già visitato nei giorni scorsi il sito di Bustighera; ha anche dato la sua disponibilità ad assistere l’Amministrazione Comunale di Mediglia per l’iter procedurale in corso.

Concludiamo il Comunicato Stampa riportando il testo della mail inviataci dal Prof. BETTINI in risposta a una nostra richiesta:

“Le basi procedurali a partire dalle quali potrebbe avvenire la collaborazione sono fondamentalmente quelle di una Convenzione con l'Università IUAV di Venezia.
Per quanto non abbia potuto esaminare il progetto nel suo insieme, sulla base della mia esperienza, l'analisi dovrà vertere su alcuni elementi fondamentali, quali:

- l'uso delle metodologia VIA per gli scenari di sito, compreso il do nothing;
- l'analisi di landscape ecology, considerato che l'area interessata si trova in condizioni ambientali di alta sensibilità, con la conseguente necessità di una specifica matrice ambientale;
- la valutazione delle condizioni della falda e dell'impatto sulla stessa;
- la valutazione dei CEA, Cumulative Effects Assessment, ovvero degli impatti cumulativi, considerata la presenza di altre attività, di infrastrutture e delle residenze;
- la valutazione degli stressors e della vulnerability sulla base del DCGIS
- la definizione di una corretta procedura di partecipazione.

Come emerge da questo schema, il lavoro non potrà essere svolto da una sola persona, ma da un gruppo di almeno 5 esperti, con costi conseguenti che, ad una prima valutazione, non potranno essere inferiori ai 120.000 euro.

La mia disponibilità, a livello operativo, considerati gli impegni accademici già assunti anche all'estero, potrà decorre solo a partire dall'8 giugno 2009.

La tempistica di esecuzione dell'analisi e della valutazione ambientale esigerà almeno 4 mesi operativi:
- dalla metà di giugno alla metà di luglio 2009, per la stesura di un rapporto metodologico preliminare, per la definizione degli orientamenti di ricerca e per la prima fase di partecipazione e coinvolgimento della popolazione interessata;
- dalla metà settembre alla metà di dicembre 2009 per la redazione del rapporto finale, con discussione e partecipazione alla decisione finale.

Prof. Virginio Bettini
Università IUAV di Venezia”


MOVIMENTO CIVICO de
“LA FENICE PER MEDIGLIA”

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