lunedì 25 gennaio 2010

LICENZIATO IL VICESINDACO PAOLO BIANCHI E TUTTA LA GIUNTA TARGATA COMUNIONE E LIBERAZIONE

Il fallito “Golpe medigliese” tentato da alcuni Consiglieri Comunali di Maggioranza capitanato dall’ormai ex-Vicesindaco Paolo Bianchi si è rivelato un autentico boomerang che ha finito per mandare a casa tutti i rivoltosi che inutilmente avevano cercato di far cadere il Sindaco di Mediglia - Carla Andena. La riscossa del Sindaco non si è fatta attendere: nella giornata di venerdì il primo cittadino ha provveduto a ritirare tutte le deleghe affidate al Vicesindaco e agli altri assessori in carica.

Le motivazioni del tentato “Golpe” sarebbero da individuare, secondo l’ormai ex-vicesindaco, nell’immobilismo del Sindaco e nei conseguenti ritardi nella realizzazione del programma elettorale.

Registriamo con favore che, per una volta, l’ex Vicesindaco abbia avuto il coraggio e la modestia di ammettere il totale fallimento di questa Amministrazione che (mal)governa il Comune di Mediglia da più di otto anni, dando ragione ai Gruppi di opposizione della Fenice, del Partito Democratico e di Sinistra per Mediglia che non più tardi di due mesi fa avevano proposto agli stessi golpisti di sottoscrivere una mozione per verificare in sede Consiliare la fiducia al Sindaco ed al suo esecutivo.

I nodi più scabrosi stanno venendo tutti al pettine e costoro sanno bene che non è più tempo di alibi e che i Cittadini di Mediglia, come hanno dimostrato in maniera civile nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale aperto, non sono più disponibili a farsi prendere per i fondelli da questi praticoni prestati alla politica.

Questi nodi, generati dall’incapacità congenita della maggioranza di occuparsi degli interessi della cittadinanza medigliese, incombono oggi come macigni e costituiranno un grave handicap per la prossima nuova maggioranza. Almeno tre meritano la citazione:

1. Il sito rifiuti di Bustighera: il progetto di gassificatore forse non verrà autorizzato dalla Regione e dalla Provincia, ma la MSE ha già aperto il cantiere per la costruzione dell’impianto di compostaggio, sul quale gravano una serie di ricorsi in varie sedi. Con l’accordo transattivo del luglio 2009 l’Amministrazione ha incamerato ingenti cifre in conto anticipazione da Manlio Cerroni e si è legata mani e piedi a questo discutibile imprenditore. Quei soldi dovranno essere restituiti con gli interessi, come lo stesso Cerroni ha formalmente minacciato. Inoltre, grazie ai reazionari di palazzo, i medigliesi correranno anche il rischio di vedersi nell’immediato futuro una gestione amministrativa in regime di commissariamento con tutte le controindicazioni del caso che a nostro giudizio è un rischio che non ci si può permettere di assumere, considerando anche le dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Provincia, laddove in quel sito l’impiego di tecnologie alternative di incenerimento non sono del tutto escludibili.

2. Il bilancio comunale: per anni è stato improntato, con miopia, sui proventi dell’impianto e dei nuovi progetti, ieri il compostaggio, oggi il gassificatore, del sito di Bustighera. Oltre il 10% del bilancio è stato finanziato da questi proventi. Per “rimediare” al venir meno di queste entrate l’Amministrazione non ha saputo fare di meglio che aumentare del 34% la tassa sui rifiuti, che non era stata ridotta quando invece quegli introiti venivano incamerati. Tutto ciò in barba alle facinorose dichiarazioni rilasciate dall’ ex vicesindaco, il quale dimentica che poco più di 2 mesi fa è stato egli stesso uno dei firmatari della mozione che chiede per il 2010 la rottura del “patto di stabilità”! Di conseguenza, grazie all’immobilismo della giunta tutta di cui anch’egli fa parte, e rifiutandosi di ricorrere alle risorse finanziarie disponibili a livello regionale per alleviare queste situazioni come aveva suggerito la minoranza, si sono tranquillamente accettati una serie di gravami sull’autonomia gestionale del Comune. Ma allo stesso tempo, a spese dei cittadini, si pagano generosissimi stipendi a un Direttore Generale del Comune di cui non si sente proprio la necessità e si devolvono pingui onorari, a consulenti che di fatto stanno orchestrando una sorta di pre-campagna elettorale in favore dell’ex Vicesindaco.

3. Il Piano di Governo del Territorio-PGT: la proposta del PGT di cui abbiamo preso visione è una vera indecenza. Nessuna visione strategica sulla valorizzazione del territorio, interventi a macchia di leopardo che non rispondono a nessun evidente criterio logico. Un vero incubo per chiunque, anche non addetto ai lavori, abbia solo un po’ di conoscenza della realtà e dei problemi del territorio medigliese. Nessun cenno ai molti e ormai indifferibili interventi di bonifica: dal sito rifiuti di Bustighera, alla Ca’ del Lambro, alla cava di Robbiano e via dicendo. Nessun cenno a politiche di concertazione con i Comuni vicini al fine di individuare soluzioni su scala adeguata ai molti problemi in materia di servizi. Nessuna idea su cosa si possa e si debba valorizzare nell’immenso patrimonio ambientale e culturale del Comune.

E con tutti questi problemi da affrontare, con le casse comunali ormai quasi all’asciutto avendo dilapidato la cospicua dote lasciata dall’Amministrazione Mannucci, l’ex Vicesindaco non trova di meglio che continuare nei suoi demagogici proclami su una stampa troppo amica, dichiarando la disponibilità di milioni di euro da spendere in servizi che sarebbero stati congelati dall’immobilismo del Sindaco Andena. Costei, probabilmente, non passerà alla storia come il miglior Sindaco che Mediglia abbia mai avuto, ma i suoi amministratori, quasi sicuramente, lo saranno per essere stati i peggiori a memoria d’uomo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

complimenti.. UN SINDACO donna con le palle!!!!