martedì 19 gennaio 2010

IL 14 GENNAIO in REGIONE - CONFERENZA DEI SERVIZI SUL GASSIFICATORE DI MEDIGLIA - LUCI E OMBRE

Il 14 Gennaio scorso si è tenuta presso la Regione Lombardia la prima riunione della Conferenza dei Servizi per i procedimenti aperti per l’iter autorizzativo del progetto di gassificatore di Bustighera di Mediglia presentato dalla Mediglia Servizi Ecologici.

La Conferenza dei Servizi è lo strumento indicato dalla legge per consentire di raccogliere in modo contestuale i pareri di tutti i soggetti istituzionali che hanno interessi da tutelare.
Si ricorda che i procedimenti autorizzativi aperti da Manlio Cerroni sono due: quello di VIA (valutazione impatto ambientale), di responsabilità della Regione Lombardia e quello di AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) di responsabilità della Provincia di Milano.

La riunione del 14 è stata costituita sia ai fini della procedura di VIA sia di quella di AIA.

Erano presenti, oltre alla società proponente (in forze con circa 20 persone), i dipartimenti interessati della Regione e della Provincia, il Comune di Mediglia, i rappresentanti di tutti i Comuni confinanti (ad esclusione di San Donato Milanese), l’ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambientale), il Movimento Civico de “La Fenice per Mediglia” con il proprio coordinatore Maurizio Carioni e il Consigliere Comunale Cuomo, e il Comitato dei Cittadini. In tutto una sessantina di persone.

Il funzionario della Regione che presiedeva l’evento ha chiarito che si trattava di una conferenza preliminare di presentazione dello Studio di Impatto ambientale da parte della M.S.E.
Le prime due ore della riunione sono quindi state dedicate alla presentazione dell’impianto. I tecnici della M.S.E. hanno ribadito quanto già illustrato nell’assemblea tenuta presso la Palestra della Scuola di Bustighera l’anno scorso, sottolineando con particolare enfasi l'orientamento "spinto" dell'impianto per la produzione di energia elettrica (DIMENTICANDOSI CHE I RENDIMENTI ELETTRICI DA ESSI STESSI DICHIARATI SOLO CIRCA LA META' DI QUELLI RICHIESTI DALLA NORMATIVA VIGENTE PER QUESTO TIPO DI IMPIANTI)!!!. E sorvolando pietosamente sul fatto che questi impianti si reggono economicamente solo perchè la legge italiana ha loro concesso di vendere l'energia elettrica prodotta a più del triplo del normale (paghiamo noi in bolletta naturalmente!) e che questa concessione è stata giudicata ILLEGGITTIMA dalla Commissione Europea che ha aperto più di una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia!!

Ciò premsso, alcune affermazioni della M.S.E. meritano una particolare attenzione, per il loro significato e per le loro implicazioni: un progettista della M.S.E. si è domandato con meraviglia perché si sia contrari a un gassificatore collocato all’interno del Parco Agricolo Sud Milano, quando, con l’approvazione dell’impianto di compostaggio nel 2006 un’area enorme del Parco era di fatto già stata destinata ad uso industriale.
Si ricorda che l’autorizzazione dell’impianto di compostaggio ha spianato la strada alla presentazione del progetto di gassificatore che in caso contrario sarebbe stato improponibile. E si ricorda anche che quell’autorizzazione, concessa quasi di nascosto tenendone accuratamente all’oscuro la cittadinanza di Mediglia e dei comuni confinanti, era probabilmente illegittima (ma non fu possibile fare ricorso al TAR perché se ne venne a conoscenza a termini scaduti) e forse era anche qualcosa di peggio (a questo scopo è stato presentato un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Lodi). In ogni caso la sua validità è ampiamente scaduta nonostante l’Amministrazione di Mediglia abbia continuato a sostenerne la validità, ANCHE DOPO LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DEL GASSIFICATORE (su questo è pendente un ricorso al TAR della Lombardia).

Nonostante tutto ciò il tecnico della M.S.E. HA COMUNICATO NELLA RIUNIONE DEL 14 GENNAIO CHE LA M.S.E. APRIRA’ IL CANTIERE PER LA COSTRUZIONE DELL’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO IL GIORNO 22 GENNAIO P.V., AVENDONE DATO COMUNICAZIONE AL CUMUNE DI MEDIGLIA NEL MESE DI DICEMBRE 2009.
NATURALMENTE NESSUN CITTADINO DI MEDIGLIA E’ INFORMATO DI QUESTO EVENTO, TRANNE OVVIAMENTE LA SOLITA COMBRICCOLA DEGLI AMMINISTRATORI, DEGLI ADDETTI AI LAVORI E DEI LORO PORTABORSE!!!!!

Ritornando alla Conferenza dei Servizi, dopo l’esposizione del progetto da parte della M.S.E., la parola è passata alle Istituzioni. TUTTI, SENZA ECCCEZIONI, SI SONO ESPRESSI, CON ENFASI E MODALITA’ DIVERSE, CONTRO IL PROGETTO DI GASSIFICATORE.
La stragrande maggioranza delle motivazioni sottoposte a giustificazione della contrarietà al progetto erano già state elaborate nel Documento di Risposta presentato dal Movimento de “La Fenice per Mediglia” nei 60 giorni successivi alla comparsa dell’annuncio di Manlio Cerroni sul Corriere della Sera il 30 dicembre 2008.
Il NO al gassificatore è stato quindi sostenuto da motivazioni molto più profonde, analitiche e pertinenti delle generiche considerazioni buttate giù all’ultimo momento dall’Amministrazione Comunale di Mediglia e allegate alla Delibera Comunale del 18 febbraio 2009.

A conclusione della seduta, così come risulta dal verbale, la Provincia di Milano ha dichiarato che non esistono le condizioni per concedere l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA, che è l’autorizzazione a costruire e gestire l’impianto) e ha dato 10 giorni di tempo alla M.S.E. per presentare obiezioni a questa posizione ed eventuali modifiche, integrazioni al progetto.

A QUESTO PUNTO E’ NECESSARIO TENERE ALTA LA GUARDIA E L’ATTENZIONE! E’ GIA’ SUCCESSO CHE UN PROGETTO CHE VEDEVA TUTTI CONTRARI SIA POI STATO MISTERIOSAMENTE REALIZZATO. RICORDIAMOCI DELLA DISCARICA DI INZAGO E DELL’INCENERITORE DI MALAGROTTA A ROMA (SEMPRE CERRONI).

E’ INDISPENSABILE CHE LE IMPORTANTI DECISIONI ASSUNTE NELLA CONFERENZA DEI SERVIZI DEL 14 GENNAIO VENGANO IMMEDIATAMENTE RECEPITE NEGLI ATTI AMMINISTRATIVI FORMALMENTE PREVISTI DALLE PROCEDURE.
E’ CIOE’ NECESSARIO CHE LA REGIONE LOMBARDIA CHIUDA LA PROCEDURA DI VIA DI PROPRIA COMPETENZA CON UN DECRETO REGIONALE O CON UNA DISPOSIZIONE DIRIGENZIALE DEL FUNZIONARIO COMPETENTE CHE RIPORTI UN NO DEFINITIVO E INCONDIZIONATO ALLA REALIZZAZIONE DEL GASSIFICATORE DI MEDIGLIA.

ED E’ NECESSARIO CHE LA PROVINCIA DI MILANO CHIUDA LA PROCEDURA DI AIA DI PROPRIA COMPETENZA CON UN ATTO PARALLELO EMESSO DALLE PROPRIE STRUTTURE.

UNA VOLTA OTTENUTI QUESTI RISULTATI LA GUERRA NON SARA’ ANCORA VINTA!!!
SARA’ NECESSARIO SANCIRE LA NULLITA’ DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO E ASSICURARE LA SANZIONATURA DI TUTTE LE INIZIATIVE CHE IMPROVVIDAMENTE POTREBBERO ESSERE STATE ASSUNTE NEL FRATTEMPO.

Ricordiamo che la decadenza di quell’autorizzazione restituisce all’originario uso agricolo tutto il terreno dedicato all’impianto. E che tale ripristino deve essere recepito anche dal Piano di Governo del Territorio che il Comune di Mediglia sta predisponendo.

INVITIAMO LA CITTADINANZA A INTERVENIRE AL CONSIGLIO COMUNALE APERTO PREVISTO PER IL GIORNO GIOVEDI’ 21 FEBBRAIO ALLE ORE 21 PRESSO LA PALESTRA DELLA SCUOLA MEDIA DI BUSTIGHERA E A SOSTENERE IN QUELLA SEDE IL RISPETTO DEI PROPRI DIRITTI!!!!!!!!!!

Solo dopo aver sanato l’intera vicenda dal punto di vista amministrativo e dopo aver ripristinato il sito del tritovagliatore con lo smantellamento dei ruderi sopravvissuti all’incendio e provveduto alle necessarie bonifiche, ci potremo ritenere soddisfatti. Per poterci ritenere anche garantiti per il futuro sarà necessario che l’attuale Giunta del Comune di Mediglia sia messa in condizione di non fare altri danni.
ALLA NATURALE SCADENZA DEL MANDATO ELETTORALE costoro avranno accumulato talmente tante defaillances da rende più che fisiologico un radicale ricambio amministrativo che faccia respirare finalmente aria pulita ai cittadini di Mediglia, e non solo per la bonifica del sito di Bustighera!

Nessun commento: