martedì 18 gennaio 2011

COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE CONSILIARE SPECIALE SUGLI ATTI DELLA MSE


Precisazioni in merito alle notizie diffuse dall’Articolo de “Il Cittadino” di Lodi in data 17 gennaio 2011


In relazione a quanto pubblicato da “Il Cittadino” di Lodi nel numero di lunedì 17 gennaio 2011, in merito a presunti sviluppi del progetto della MSE per la costruzione di un impianto di tritovagliazione/compostaggio in località Bustighera di Mediglia, sulla base di dichiarazioni rilasciate dal Sig. Silvano Piazza del Comitato dei Cittadini di Mediglia per l’Ambiente, corre l’obbligo di precisare quanto segue:

1. Contrariamente a quanto dichiarato, a seguito di verifiche effettuate sia presso l’Autorità Competente della Provincia di Milano sia presso gli Uffici Tecnici del Comune di Mediglia, risulta priva di fondamento la notizia che la MSE abbia ad oggi inoltrato richiesta di demolizione dei capannoni del vecchio tritovagliatore presenti nel sito.

2. Il Geom. Pedrazzi della Provincia di Milano, interpellato dal Sindaco di Mediglia Andena, ha riferito di aver ricevuto il Piazza e di avergli riferito, tra l’altro, che nel corso del sopralluogo dello scorso mese di agosto, i tecnici della MSE avrebbero espresso l’intenzione di avanzare richiesta al competente Comune di Mediglia per l’abbattimento dei capannoni di cui si tratta.

3. Si rileva che le opere di cantierizzazione, dopo l’avvio dei lavori nel febbraio 2010, risultano ferme da mesi, come registrato nei verbali di sopralluogo effettuati nell’aprile e nell’agosto 2010 dai tecnici del Comune di Mediglia e della Provincia di Milano.

4. La Commissione Consiliare ha richiesto per iscritto agli Uffici Tecnici del Comune di Mediglia di accertare presso la Competente Autorità Provinciale l’esistenza di eventuali richieste di sospensione avanzate dal Proponente MSE e gli atti conseguenti eventualmente adottati dalla Provincia di Milano. La Commissione ha inoltre fatto richiedere allo Studio Legale di fiducia del Comune di Mediglia un parere in merito alla eventuale decadenza dell’autorizzazione conseguente al fatto che il cantiere in oggetto non risulterebbe, a norma di legge e di Regolamento Edilizio Comunale, “formalmente” aperto in assenza della realizzazione di opere significative indicate nel crono programma.

5. Si ricorda che avverso l’apertura del cantiere in oggetto pendono presso il TAR della Lombardia due ricorsi, il primo presentato da privati e il secondo, con la formula “ad adjuvandum” dal Comune di Paullo, sostenendo la tesi del decadimento dell’autorizzazione provinciale 545/06 per decorrenza dei termini ben prima della data di apertura del cantiere.

6. Si ricorda inoltre che in relazione agli iter autorizzativi degli impianti di tritovagliatura-compostaggio prima di “gassificazione” poi, privati cittadini hanno sottoposto e reiterato successivamente degli esposti-denuncia presso la Procura della Repubblica di Lodi, richiedendo l’intervento del Magistrato per verificare la sussistenza di profili penali ulteriori rispetto alle illegittimità amministrative già oggetto dei ricorsi al TAR.

7. Si ricorda infine che il progetto di “gassificatore”, presentato dalla MSE come naturale estensione dell’impianto di tritovagliatura-compostaggio, ha ricevuto un diniego dalla Provincia di Milano per l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e dalla Regione Lombardia per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). La MSE ha presentato ricorso al TAR della Lombardia avverso tali provvedimenti; il Comune di Mediglia e i comuni del circondario si sono accordati, sotto gli auspici della Commissione, per uniformare la sottomissione delle istanze per “resistere” contro il ricorso della MSE. Le rispettiva istanze, coordinate dallo Studio Legale di fiducia del Comune di Mediglia, sono state depositate presso il TAR prima delle vacanze di fine anno.

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