giovedì 17 marzo 2011

CONSIGLIO COMUNALE DEL 17 marzo 2011 CELEBRAZIONE DEL 150° ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ D’ITALIA

La storia siamo noi, nessuno si senta offeso,
siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo.
La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso.
La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare,
questo rumore che rompe il silenzio,
questo silenzio così duro da masticare.

Così Francesco De Gregori canta la storia, - la nostra storia!
Quella Storia che non è fatta solo ed esclusivamente di grandi gesta, quelle scritte sui libri o sui giornali. Quella fatta anche da tante piccole storie, che accomunate a grandi storie fanno ed hanno fatto la Storia dell’Italia unita e della sua gente, in un cammino lungo 150 anni. Questo è un percorso attraverso guerre disastrose - proteste per le conquiste sociali e di classe; ed ha visto la lotta alla criminalità organizzata, immani e dolorose tragedie e grandi scoperte scientifiche e tecnologiche, ha contemplato sublimi opere artistiche ed emozionato con grandi imprese sportive, tutti eventi compiuti e vissuti da italiani. Una storia, appunto, fatta dall’insieme di tante storie, quelle dei grandi del presente e del passato, quelle di ognuno di noi, dei nostri padri e di tutti coloro che hanno contribuito a fare la “Storia d’Italia”.
E il cantautore romano prosegue …

La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere,
siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere.
E poi la gente, (perchè è la gente che fa la storia)
quando si tratta di scegliere e di andare,
te la ritrovi tutta con gli occhi aperti,
che sanno benissimo cosa fare.
Quelli che hanno letto milioni di libri
e quelli che non sanno nemmeno parlare,
ed è per questo che la storia dà i brividi,
perché nessuno la può fermare.

E noi aggiungiamo – quella storia letta sui banchi di scuola, che spesso viviamo con distacco e superficialità e sentiamo astratta e lontana… non come nostra… è giusto affermare “la storia siamo anche noi…” - noi, che oggi celebrando l’Italia, celebriamo tutti noi - con i nostri affetti, le nostre emozioni, le nostre esperienze, il nostro lavoro e le nostre passioni.
Se provassimo a srotolare il film di questi 150 anni, senza narrarne i fatti, bensì limitandoci a nominare alcuni dei suoi interpreti e protagonisti, siamo certi, che troveremmo un qualcosa o un pezzettino di noi in ognuno di coloro che citeremo; ci sentiremmo cioè, in qualche maniera, partecipi di una grande storia. Così potremmo sentirla più nostra ed al tempo stesso essere meno distanti da quella letta sui testi di scuola.
Auspichiamo che i più giovani possano sentirsi protagonisti della storia, contribuendo a scriverla con i loro piccoli gesti, che rendono grande la quotidianità.
E allora lasciamo scorrere le immagini di questo film e celebriamo questi simboli dell’Italia:
alcuni hanno immolato la loro vita, altri invece l’hanno dedicata, attraverso la professione, la ricerca, lo studio e l’arte, alla diffusione nel mondo della fierezza di appartenere a quella terra, su cui sventola il TRICOLORE, simbolo dell’ ITALIA RISORTA ED UNITA.

Citiamo allora, alcuni di questi eroi, ed a loro tributiamo l’omaggio deferente che si deve ai “PADRI DELLA PATRIA”:

I Martiri di Nassirja;
Ilaria Alpi;
Luciano Pavarotti;
Rita Levi Montalcini;
Giovanni Falcone;
Leonardo Sciascia;
Sara Simeoni;
Renzo Piano;
Aldo Moro;
Carla Fracci;
Enzo Ferrari;
Sandro Pertini;
Mina Mazzini in arte Mina;
Indro Montanelli;
Sofia Villani Scicolone in arte Sophia Loren;
Alberto Sordi;
Angelo Roncalli al secolo Papa Giovanni XXIII;
Pier Paolo Pasolini;
Enrico Mattei;
Cesare Pavese;
Federico Fellini;
Principe Antonio De Curtis in arte Totò;
Anna Magnani;
Fausto Coppi;
Tazio Nuvolari;
Salvatore Quasimodo;
Enrico De Nicola;
Umberto Terracini;
Salvo D’Acquisto;
Maria Montessori;
Guglielmo Marconi;
Maria Grazia Cosima Deledda;
Antonio Gramsci;
Benedetto Croce;
Matilde Serao;
Francesco Baracca;
Giuseppe Verdi;
Camillo Benso Conte di Cavour;
Giuseppe Garibaldi;
Cristina Trivulzio di Belgiojoso;
Giuseppe Mazzini;

M.llo Felice Maritano;
.
La storia siamo noi, siamo noi padri e figli, …

loro, questi eroi, i nostri padri - e noi figli, coi nostri figli…

W l’Italia, quella da rifare, con le sue 20 bandiere sorelle…W l’Italia del tricolore…

La storia non ha nascondigli, la storia non passa la mano.
La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano.


Consigliere comunale - Pierangelo Avanzi per
Il Gruppo Consiliare e il Movimento Civico
de “LA FENICE PER MEDIGLIA”

Nessun commento: